Claudio Mario Cherubini lavora come promotore finanziario fino al 2014, anno della sua pensione.
Desideroso da anni di scrivere un libro per condividere ciò che ha avuto l’opportunità di apprendere, avendo più tempo a disposizione; nel 2017 è riuscito a realizzare questo sogno pubblicando il suo primo libro: “Tutto ciò di cui ho bisogno è già dentro di me!” che ha avuto un’ottima accoglienza da parte dei lettori e della critica.
Ama la lettura, la formazione e tutto ciò che ritiene utile per la propria crescita personale e per il viaggio dentro e fuori di sé.
Nel 2021 è pronto a pubblicare il suo secondo libro, con lo stesso scopo del primo: aiutare tutti, compreso sé stesso, a crescere, a eliminare la sofferenza dalle vite di ognuno e a trovare il naturale stato di benessere che è per tutti un diritto di nascita.

Ma ora conosciamolo meglio tramite questa breve intervista.
Riporto di seguito le sue risposte senza modifiche, tagli o aggiunte da me apportate.

Per iniziare, c’è qualcosa di te, del tuo carattere, del tuo stile di vita o di pensiero che ti piacerebbe condividere con noi?
Del mio carattere e del mio modo di pensare e di viveste posso dire che, anche nelle difficoltà, cerco sempre di trovare qualcosa di positivo, qualcosa che mi permetta di crescere e migliorare. Negli anni novanta, ad esempio, ho avuto problemi un po’ su tutta la linea, penso di aver toccato il fondo e mi sono detto: “o affogo o mi do una spinta”.
Mi sono dato una spinta e ho capito che i problemi non dipendevano dagli altri ma da me e che la soluzione sarebbe stata lavorare su me stesso. Ho iniziato così a seguire corsi e a leggere molto.
Inoltre posso dire che, pur conducendo una vita comoda, ho eliminato tante cose inutili, provo emozioni ma non mi faccio guidatore dalle emozioni. Nel senso che le emozioni non prendono il sopravvento facendomi reagire in modo irrazionale alle situazioni.
Esistono uno o più libri che hanno avuto una grande influenza nella tua vita?
Bella domanda… mii metti in difficoltà… avendo letto più di 1.500 libri la scelta non è facile. Però la risposta la ho: Il sentiero del risveglio interiore di Eva Pierrakos. La trilogia di Conversazioni con Dio e gli altri libri di Neale Donal Walsch. Infine Il Tao della fisica di Fritjof Capra.
Cosa ti ha spinto o avvicinato alla scrittura? E da quanto tempo lo fai?
A un certo punto della mia vita ho scoperto che esisteva una vasta bibliografica di crescita personale, spirituale, metafisica, nuova medicina è ho desiderato approfondire il tutto anche con corsi, videocorsi e audiocorsi. Mentre leggevo prendevo appunti, copiavo brani, segnavo a matita le parti che mi interessavano e appuntavo nell’ultima pagina bianca del libro le pagine interessanti pensando prima o poi di scrivere un mio libro. Ma il mio lavoro mi permetteva solo di scrivere qualche pagina ogni tanto. Questo fino alla pensione avvenuta nel 2014, momento in cui, avendo più tempo, ho riesumato appunti e quant’altro pubblicando, a fine 2017, il mio primo libro Tutto ciò di cui ho bisogno è già dentro di me!
Com’è nata l’idea del tuo primo libro? Parlaci un po’ della tua prima pubblicazione.
L’idea è stata quella di condividere con tutti ciò che avevo imparato nel corso degli anni. Idea che coincide con lo scopo: quello di aiutare tutti, compreso me stesso, a crescere, a eliminare la sofferenza dalle vite di ognuno e trovare il naturale stato di benessere che è per tutti un diritto di nascita.
Hai trovato difficoltà durante la scrittura o dopo? Se si quali e in caso contrario, cosa ti stimolava a proseguire nella scrittura?
No non ho avuto difficoltà anzi molta soddisfazione per i complimenti ricevuti, sia dalla parte della critica che dei lettori.
Che messaggio vuoi trasmettere con il tuo primo libro?
La necessita di superare i propri limiti e sganciarsi da convinzioni non nostre e mai verificate imposteci dalla società, dai media e dalla famiglia.
È uscito da poco anche il tuo secondo libro (trovate trama e recensione in un articolo precedente a questo), cosa vorresti che fosse apprezzato e “rimanesse” a chi lo legge?
L’universo ci risponde sempre in modo flebile, noi dobbiamo sempre ascoltare ciò che ci dice ma ricordiamoci che a domande stupide non ci possono che essere risposte stupide.
C’è qualcosa che vorresti dirci o spiegarci sulla tua seconda pubblicazione?
Il libro è talmente ampio e spazia su un universo così vasto difficile da condensare. Va letto e riletto, anche a tratti o saltando capitoli e rileggendo quelli che ci hanno colpito di più.
Scrivere e pubblicare i tuoi libri ti ha aiutato? Se si in che modo?
Sì sicuramente sì, scrivere, approfondire pensare, sperimentare è stato molto utile.
Hai altri progetti in vista? Magari un terzo libro?
Per il momento no è troppo presto. Vorrei lasciare spazio a questo secondo libro ma qualche vaga idea c’è. Se mi seguirete lo saprete.
C’è altro che vorresti dirci o di cui vorresti parlarci?
Penso di aver detto tutto.
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Buona lettura!