Marco Morandi.
Consulente di produzione, programmatore ed analista software.
“Sono vegetariano per scelta amo la musica e l’arte in generale. Mi piace comporre canzoni e creare fragranze olfattive. Eseguo creazioni raku e, dopo molti anni di studio, sono riuscito a riprodurle in monocottura. Adoro la filosofia e la matematica. Sono appassionato di storia antica. La mia famiglia di sette figli, è la mia più grande fortuna.”
“Ho all’attivo diverse pubblicazioni. Nel 2009 stampo il primo libro della trilogia dal titolo “La nuova era” con la casa editrice Editing edizioni. Nel 2010 stampo il secondo libro della trilogia “Il nuovo camino” con la casa editrice Edizioni a Nordest e, nel 2022, stampo il terzo ed ultimo libro della trilogia “La nuova forma” in auto pubblicazione . Nel 2017 insieme ad altri due autori (Laura Trappetti e Marco Vescarelli) stampo il libro “I racconti di S. Pellegrino”edito da “intermedia edizioni”. Nel 2022 stampo il libretto di Apologhi per grandi e piccini intitolato “Scarabocchi”.


Ma ora conosciamolo meglio tramite questa breve intervista.
Riporto di seguito le sue risposte senza modifiche, tagli o aggiunte da me apportate.
⁃ Per iniziare, c’è qualcosa di te, del tuo carattere, delle tue passioni che ti piacerebbe condividere con noi?
Allora, sono passionale e cerco di trovare il tempo per tutto, anche se, al giorno d’oggi, non è facile. Amo l’arte da tutte le sue spigolature, pitturo, mi piace comporre canzoni, scrivere poesie ed ogni tanto qualche libro. Sono uno studioso del vecchio sistema di cottura ceramica “Raku” e, insieme ai miei figli (sette), creiamo vasi, bicchieri, collane e tutto quello che serve nella quotidianità. Appassionato di Bonsai, nella vita ne ho impostati e creati molti. Amante del profumo mi diletto nella creazioni di fragranze del tutto personali. Adoro la storia antica .
⁃ Esistono uno o più scrittori che hanno avuto influenza nella tua scrittura?
Molto probabilmente i vecchi scrittori della grecia antica e le scritture sumeriche.
⁃ Per quanto riguarda la lettura, quali sono i libri che hanno lasciato il segno nella tua vita?
Molti scrittori hanno lasciato il segno in me tra essi Hermann Hesse, Tolkien, kant, Lao tze,Umberto Eco, Zecharia sitchin ed altri.
⁃ Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?
L’ho sempre avuta, sin da piccolo. Mi è sempre piaciuto scrivere poesie e storielline nonché apologhi e piccoli racconti.
⁃ E l’idea del tuo libro come è nata?
L’idea di questa trilogia, mi è venuta in mente perché dopo aver lavorato in giro per il mondo per 15 anni, mi sono sentito in dovere di cercare di far capire alle persone quanto siamo fortunati ad avere ciò che abbiamo e a vivere in una società così ricca. Questo è il terzo ed ultimo libro della trilogia. I primi due sono avventure piene di azione, mentre “la nuova forma” cerca di dare delle risposte alternative su un aldilà ormai troppo stereotipato dalle varie correnti religiose.
⁃ Il tuo libro stimola la riflessione del lettore. Quali sono le tematiche su cui vorresti che il lettore si soffermasse maggiormente?
Nel libro ci sono varie tematiche prese in considerazione e tutte, mirano ad una certa educazione sul tempo e sugli eventi che il suo trascorrere incide in ognuno di noi. Mi piacerebbe far riscoprire alle persone che le emozioni e gli stimoli che abbiamo noi sono gli stessi dei nostri avi e saranno uguali a quelli dei nostri posteri. Le regole giuste, sono insite in noi e sta solo a noi accettarle e metterle in atto nel proprio vivere per avere uno scorrere felice. La bellezza di ciò che i nostri occhi vedono, da sola, basta a dare un senso a ciò che siamo. Gli odori che percepiamo lungo una spiaggia al mare, o l’odore del muschio e delle ginestre che inebriano quella parte più intima di noi ci fanno sentire participi ed inseriti nel contesto del mondo. E, cosa dire poi dell’odore del sesso, che stimola qualsiasi tipo di percezione lasciandoci viaggiare in quel sogno meraviglioso che è la nostra vita. Ecco, vorrei che la gente si soffermasse a leggere quelle pagine che parlano di questo.
⁃ Da circa metà libro in poi vengono introdotti dei simbolismi/caratteri speciali al posto di alcune parole. Cosa rappresenta questo cambio di scrittura?
Il cambio avviene progressivamente dall’inizio alla fine, non solo nel tipo di scrittura, ma anche dal punto di vista narrativo. All’inizio c’è un narratore eterodiegetico che parla con il lettore ed interagisce con la descrizione di un aldilà originale e irreale, poi nella struttura appare un narratore omodiegetico che interagisce, tramite la protagonista, con le problematiche di una nuova realtà distante dal vissuto, infine si riapre la storia dell’io narrante della protagonista che accompagna il lettore verso la fine del terzo libro della trilogia per riemergere nel primo libro della trilogia. Per quanto riguarda i simboli che vanno a sostituire le parole, la spiegazione è semplice : In un aldilà sconosciuto, la stessa entità (personaggio principale) si ritrova a commentare emozioni simili a quelle che viveva in vita ma non potevo chiamarle nella stessa maniera. Anche la protagonista quando era in vita si chiamava “Marta” e nell’aldilà si chiamava “∞”. Il lettore piano piano riuscirà a capire quando si parla di cose dell’aldilà e quando si parla di avvenimenti della vita. Ovviamente, poi, nella parte finale del libro, tutto ciò che è irreale decade per affrontare l’avventura terrena.

⁃ Hai trovato difficoltà durante la scrittura? Dopo quanto tempo hai terminato il tuo libro?
No, non ho trovato nessuna difficoltà a scrivere il libro, la difficoltà è stato trovare un metodo per descrivere l’ambiente fuori dalla vita e lo stato in cui si trovava la protagonista. Le prime trenta pagine, sono quelle più complesse che abbia mai scritto. Il libro l’ho scritto nei ritagli di tempo di 4 mesi.
⁃ Cosa vorresti che “rimanesse” a chi legge il tuo libro?
Mi piacerebbe riuscire ad innescare, in ognuno, il grande pregio del dubbio. Vorrei che le persone iniziassero a dubitare delle notizie che i media gli propinano, che iniziassero a chiedersi del perché delle cose e che, con la propria cultura, riuscissero a rimanere esterni alle strumentalizzazioni, lasciando che poi sia il tempo a dare le ragioni. Non che non debbano agire, perché questo sarebbe un male, ma dovrebbero farlo non perché glielo hanno detto, ma perché gli fa piacere percepire l’emozione a compierlo per soddisfazione unica personale.
⁃ Scrivere e vedere pubblicato il tuo libro, cosa si prova?
Beh,è sempre un piacere vedere che qualcosa che hai creato diventa di dominio pubblico, ma il piacere più grande sarebbe riuscire ad innescare discussioni sul libro, su ciò che ha lasciato in ogni lettore, ed ascoltare le varie opinioni.
⁃ Hai in previsione altri progetti legati alla scrittura? Magari un altro libro?
L’ho già fatto. Si intitola “Scarabocchi” ed è un libretto di 50 pagine di Apologhi per grandi e piccini.
⁃ Ci sono dei consigli che vorresti dare ad aspiranti scrittori/scrittrici?
Mi piacerebbe dire a tutti di scrivere ciò che sentono con il cuore e con la propria ragione senza pensare se si pesta i piedi a qualcuno. Oggigiorno, ci sono molti modi di pubblicare e portare avanti un proprio progetto anche gratuito. La cosa più importante da fare è capire perché si scrive una determinata cosa. Può essere solo per se stessi o potrebbe essere per un pubblico ampio, ma la cosa da capire è sempre il motivo per cui viene fatta. Io scrivo semplicemente perché mi diverte farlo. Mi piace dire cose tra le righe e mi solletica cercare di capire chi le ha capite e chi no. In questo libro ci si ritrova il nostro stato sociale, la nostra indifferenza alle problematiche altrui, il nostro egoismo, insomma, anche in un semplice romanzo si può nascondere quello che è impensabile. L’importante è che qualcuno riesca a percepirlo.
⁃ C’è altro che vorresti dirci o di cui vorresti parlarci?
No, mi sembra di essermi già dilungato abbastanza.
Per l’acquisto del libro di questo autore, o per maggiori informazioni, potete trovare tutto quanto sui principali store del web e, nel mio articolo di qualche giorno fa, potete trovare trama e recensione.
Buona lettura!
