RUBRICA: TI PRESENTO UN LIBRO
Negli ultimi giorni ho letto “Animatum” di Matteo Vittorio Allorio che ringrazio per la copia cartacea.

TRAMA:
Costantemente impegnati, senza tempo per noi stessi, viviamo mossi da un qualcosa che quando ci fermiamo a riflettere non sappiamo identificare. Eppure ci spinge a fare, a essere. Interrogandomi su cosa fosse realmente questa “leva di slancio”, ho iniziato le mie ricerche e un nuovo mondo mi si è presentato, nozione dopo nozione, davanti agli occhi. Agendo e sperimentando sono finito in un turbinio tanto astratto quanto reale e così, senza accorgermene, è nato questo romanzo. Tra miti e leggende, scoperte scientifiche e spirituali, l’uomo ha sempre provato a identificare questa “leva di slancio” con risultati più o meno concreti.
Ho provato sulla mia pelle la paura e il terrore profondo di sentire le mie fondamenta sgretolarsi come un castello di sabbia colpito prima dal vento e poi avvolto dalle onde del mare.
Ma come si può reagire a un qualcosa di così intangibile? Come si può lottare contro l’invisibile?
Dopo svariate prove inconcludenti, ho trovato un modo che mi ha aiutato almeno in parte, la scrittura. Questo libro nasce quindi da un mio personale bisogno di analizzare e mettere in sequenza ciò che nella mia mente si alterna con così tanta confusione e che nella mia vita è accaduto. Non è un saggio o un’autobiografia, ma il mio personale mix tra realtà e fantascienza.
Benvenuti nella mia battaglia di vita, benvenuti Animatum.

RECENSIONE:
Una storia ammaliante, stuzzicante, ricca di azione, situazioni imprevedibili, sentimenti e misteri che aiutano a creare il giusto ritmo e la giusta suspense che tiene incollati fino all’ultima pagina.
La scrittura è lineare, fluida, diretta e senza parti ripetitive o superflue che rendono la lettura poco scorrevole.
I protagonisti sono particolari, ben descritti a livello fisico ed emotivo.

Voto 4/5
Buona lettura!