Intervista allo scrittore Matteo Vittorio Allorio

Nato nel 1991 a Torino, fin da piccolo ha mostrato una forte passione per la fantasia.

“Scrivevo innumerevoli storie ma di poche pagine, causa la mia inesperienza. Poi,negli anni, ho scoperto sempre più la mia parte creativa e come una piccola pianta da accudire, l’ho nutrita giorno dopo giorno. Così facendo, sono arrivato a completare il mio primo romanzo: Lo spirito del Fuoco volume 1.

Il primo appunto di una nonologia che attualmente ho chiara in mente.”

Dopo aver vinto il concorso internazionale di narrativa GOLDEN BOOKS AWARDS 2020 come miglior trama, ha deciso di ampliare il suo percorso da “scrittore” e perseguire il suo sogno.

Nell’agosto 2022 avviene la pubblicazione ufficiale del suo secondo romanzo: ANIMATUM n.1

“Spero che le mie parole possano offrire un rifugio per ogni lettore. Fornendogli un luogo di pace e spensieratezza, allontanando così i pensieri della quotidianità e trasportandolo in mondi e storie lontane.

In fin dei conti, tutti lo meritiamo.”

Copertina del secondo libro di Matteo Vittorio Allorio

Ma ora conosciamolo meglio tramite questa breve intervista.
Riporto di seguito le sue risposte senza modifiche, tagli o aggiunte da me apportate.

⁃ Per iniziare, c’è qualcosa di te, del tuo carattere, delle tue passioni che ti piacerebbe condividere con noi?

Certo, ne ho alcune che vorticano insieme.

Pratico da 3 anni Reiki, e da poco ho preso il secondo livello in totale armonia. Direi un’esperienza unica e piena sotto ogni punto di vista. Poi ho la lettura che dai romanzi si è spostata drasticamente a testi di studio su come funziona l’essere umano sotto ogni aspetto, fisico, emotivo, psicologico ed energetico.

Queste due passioni occupano il mio tempo in modo che mai avrei immaginato.

– Esistono uno o più libri o scrittori che hanno avuto una grande influenza nella tua vita?

Sì, e sono i libri e le conferenze di Corrado Malanga oltre tutta la serie di Carlos Castaneda. Anche qui non siamo davanti ad autori di romanzi, ma di libri di studio e consapevolezza.

⁃ Per quanto riguarda la lettura quali generi preferisci leggere?

Ho sempre letto romanzi fantasy, proprio per la magia che molti autori riuscivano a trasmettere con le loro parole ma saranno 6/7 anni che non leggo più storie inventate. La realtà ha avuto su di me un’attrazione maggiore e inaspettata.

– Quando e come è nata la tua passione per la scrittura?

La mia passione per la scrittura è nata quando ero piccolo, ai tempi delle elementari. Ma vista l’inesperienza dell’epoca, riuscivo a scrivere solo qualche protocollo. Negli ultimi anni invece è diventata uno strumento di auto analisi con il quale cerco di comprendere me stesso tramite quello che scrivo.

⁃ Com’è nata l’idea del tuo libro? Parlaci un po’ della nascita della tua pubblicazione.

È nato durante la pandemia, nei tre mesi che ho passato isolato dal mondo in una casa in mezzo al bosco. Con il mondo fermo per la prima volta, ho avuto modo di continuare i miei studi e senza rendermene conto, si è concretizzata la trama di Animatum. Come dicevo, attualmente la scrittura per me è un vero strumento di auto analisi e così mi sono ritrovato con questa nuova scintilla d’ispirazione che ho prima accolto e poi sviluppato. Il Matteo che iniziò questo dronanzo non è lo stesso che lo ha pubblicato a fine agosto. Che a sua volta non è lo stesso che sta rispondendo a queste domande. 

– Quanto tempo hai impiegato per scrivere l’intera storia?

In realtà poco. Come ti dicevo, è nato in pandemia. Ho scritto le prime sessanta pagine in meno di una settimana. Poi misi da parte questo progetto dedicandomi ad altro. Le altre pagine le ho scritte due anni dopo, nelle due settimane di ferie da lavoro di  giugno. Poi tra editing e pubblicazione siamo arrivati a fine agosto.

– Cosa vorresti far arrivare a chi legge il tuo romanzo? E su cosa vorresti che il lettore si soffermasse?

Su questo aspetto sinceramente non ho aspettative. Come ho anche scritto sul retro del romanzo e nella presentazione, questo libro è nato come strumento di comprensione di quello che stavo studiando e di quello che nella mia vita è accaduto. 

Ognuno avrà modo di trarre quel di cui, in quel preciso momento, avrà bisogno di capire o pensare.

⁃ Secondo la tua esperienza, scrivere può aiutare a riflettere su aspetti della propria vita?

Assolutamente sì. Credo che l’essere umano abbia il dono di esprimersi tramite la propria creatività che non è altro che una manifestazione del piano interiore in quello esteriore che chiamiamo vita. 

⁃ Leggendo il tuo libro si deduce che ci sarà sicuramente un seguito, puoi darci qualche anticipazione?

Posso confermare che il secondo volume è in lavorazione e che questa saga non si fermerà al secondo. Su quel che accadrà dico che molte domande che possono rimanere senza risposta nel primo, verrano svelate.

⁃ C’è altro che vorresti aggiungere o di cui vorresti parlarci?

Concludo augurando a tutti di avere la possibilità di intraprendere un cammino interiore pieno di consapevolezza e armonia. Un forte abbraccio a tutti gli Animatum!

Trama “Animatum”

Per l’acquisto del libro di questo autore, o per maggiori informazioni, potete trovare tutto quanto sui principali store del web e, nel mio articolo di qualche giorno fa, potete trovare trama e recensione.

Buona lettura!

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