RUBRICA: TI PRESENTO UN LIBRO
Oggi volevo parlarvi del libro “Amazònia: La mano dello Xsei” di Gianvito Cirami che ringrazio per avermi inviato la copia cartacea.

TRAMA
Safe Harbor, la città dove il destino di ognuno è già scritto nei geni. Un pistolero telepatico che non si prende la colpa dei propri errori, una ninja mutante che conosce solo il dovere, un simbionte gentile che deve, ma non può, fare a meno della sua IA, divenuta senziente e pericolosa, non hanno nulla in comune se non il trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lando, Nue, Temu e HPY finiranno loro malgrado in una cospirazione più grande di loro, tra gli intrighi del Magìster Lisboa, che vuole mantenere la tecnocrazia utopistica della GeneSys Corp, piena di contraddizioni, per non ripetere a Safe Harbor gli errori che hanno condannato Vecchia Terra al crollo mille anni prima, e i misteri dell’antica civiltà scomparsa di Amazonia, gli Xsei, che solo Raiki, una ragazzina unica, potrà risolvere. Anche a centinaia di anni luce e molti geni di distanza, quello a cui ciascuno anela è scegliersi il proprio destino.
Ispirato al futuro immaginato da Dick e Gibson, con un immaginario pulp a tinte noir e molte questioni morali grigie difficili da risolvere, i cui protagonisti dovranno fare i conti con una cospirazione più grande di loro, innescata dalla scoperta di una civiltà aliena che padroneggiava i segreti dell’anima, mentre faranno i conti con i loro demoni interiori e il loro passato.

RECENSIONE:
Un romanzo distopico con un’ambientazione futuristica cyberpunk dove troviamo intelligenze artificiali, mutazioni genetiche, elisir che potenziano la razza umana e molto altro.
Il ritmo è incalzante, con descrizioni molto vivide, meticolose e i personaggi sono talmente unici, particolari da rendere la storia ancora più interessante.
La trama è ambiziosa, profonda e strutturata magistralmente.

Voto 4/5
Buona lettura!