“Non è un selfie” di Enrico Vergoni

RUBRICA: TI PRESENTO UN LIBRO

Oggi vi parlo di “Non è un selfie” di Enrico Vergoni che ringrazio per la copia.

TRAMA:

G. è un quarantenne di oggi, adolescente degli anni ’90. G. lavora in fabbrica: ama la vita, le donne; il padre che non c’è più, quel bar in cui andava con gli amici, divenuto oggi un ristorante vegano e soprattutto lei, la sua prima chiave di violino, la prima stella del mattino. G. ha lottato per un mondo più giusto, per utopie che forse non hanno retto all’undici settembre. È un uomo, ma a quel ragazzo che ognuno di noi si porta dentro mai rinuncerà. G. non dimentica Tommy e la loro amicizia rimasta al secolo scorso, insieme alla convinzione che, dopo la caduta del muro di Berlino, la storia fosse finita; ha visto il progresso e i primi cellulari, le discoteche e i cd da masterizzare, le battaglie contro la globalizzazione e la nascita della seconda Repubblica nel 1994, fino a una politica odierna fatta principalmente nei blog e sui social. Poi, forse, qualcosa è andato storto; forse la storia non è finita e la guerra non è solo nei racconti dei nonni. Un “libro conchiglia” da ascoltare in riva al mare, perdendosi in emozioni di estati lontane ma sempre nel cuore; un libro da sottolineare e da riempire con i propri ricordi che, sommati a quelli del protagonista, ci faranno sentire tutti parte di una stessa comunità.

RECENSIONE:

Si tratta di un racconto di attualità che ripercorre il passato, tra amori e ricordi della gioventù, in cui molti si ritroveranno e rivivranno eventi della propria adolescenza.

Uno stile di narrazione delicato, leggero e diretto che fa sembrare la lettura quasi come una confidenza di un amico sul suo passato e che allo stesso tempo coinvolge ed emoziona.

Un libro che sicuramente sarà apprezzato da chi ha vissuto in questi anni ma anche perfetto per ragazzi ed adolescenti per far comprendere loro come era la vita in questa decade.

Voto 4/5

Buona lettura!

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