Intervista all’autore Enrico Vergoni

Enrico Vergoni è nato nel 1979 a Marotta (PU).

Impegnato da sempre nell’associazionismo e nel volontariato. Appassionato di letteratura antica.

Nel 2011 pubblica con Altromondo editore Padova il romanzo in poesia “Tango e Cenere”, sua prima opera edita.

Il libro ottiene una buona visibilità e molte poesie vengono tradotte in spagnolo su molti siti e blog Latino-Americani (soprattutto messicani).

Nel marzo 2012 vince il premio “Perle Poetiche”, premio letterario in collaborazione con alcune scuole superiore della Sicilia.

Nel maggio 2014 il programma nazionale radiofonico letterario “Cambio de Actitud” (Argentina) trasmette alcune sue poesie, con intervento dell’autore via Skype.

Nel gennaio 2015 esce “Lettera a una figlia” Rupe Mutevole edizioni Parma.

Ogni 15 giorni propone e legge poesie e stralci di letteratura, prevalentemente italiana, su Radio Zahara Internacional (social-web radio dell’università di Madrid.)

Nell’estate del 2020 il Pisa Book Festival ha dedicato a Vergoni una serata e, sempre nello stesso anno, Rai News 24 (sezione cultura) ha inserito alcune silloge del poeta marottese nel suo portale internet.

Nel maggio del 2021 esce “L’Arte della Gioia”, Bertoni editore: il libro curato dal fanese Bruno Mohorovic esce contemporaneamente in italiano e spagnolo e sarà affiancato da numerose presentazioni in Italia sia con la collaborazione di associazioni culturali sia insieme ad alcuni istituti scolastici.  

Nel 2024 esce “Non è un Selfie” primo romanzo dello scrittore marottese e prima sua opera tradotta in lingua francese.


“I miei prossimi impegni saranno la promozione del mio primo romanzo e continuerò la promozione del libro in molte parti d’Italia dove ho il piacere e l’onore di essere stato invitato, ovviamente attendo con trepidazione l’inizio del prossimo anno scolastico per tornare in mezzo ai ragazzi ed alle ragazze che ho conosciuto in questi ultimi anni e con i quali abbiamo organizzato dei veri e propri laboratori di scrittura;  sono spesso in giro e questo per uno scrittore è fondamentale ma se non fossi nato a Marotta e lì non avessi le mie radici, forse ma molto probabilmente, non avrei scritto nulla”.

Ma ora conosciamolo meglio tramite questa breve intervista.
Riporto di seguito le sue risposte senza modifiche, tagli o aggiunte da me apportate.

⁃ Per iniziare, c’è qualcosa di te, del tuo carattere, della tua vita o dei tuoi ideali che ti piacerebbe condividere con noi?

Sono cresciuto nel volontariato; ho iniziato a 14 anni ad occuparmi degli altri tramite l’oratorio della parrocchia. Poi negli anni ho sempre seguito i più giovani cercando di imparare da loro e crescere insieme. Credo nell’amicizia e nello spendere la vita per qualcosa che non sia solo proprio arricchimento: per questo scrivo e per questo ogni anno incontro tanti ragazzi nelle scuole italiane che mi invitano a portare la mia testimonianza.

⁃ Esistono uno o più libri o scrittori che hanno avuto una grande influenza nella tua vita e nel tuo stile di scrittura?

Amo i classici e la lingua latina nella quale mi diverto a comporre poesie. Sono sempre stato colpito ed inspirato dalla poetica di Cesare Pavese e dalla grande letteratura del dopo guerra italiano. Nelle scuole leggo le poesie di Pasolini e Sandro Penna ma anche Mario Luzi con cui miaccomuna l’inquietudine e la ricerca di un senso oltre la banalità del quotidiano. Nello scrivere il mio nuovo libro mi hanno inspirato anche le lezioni di Massimo Recalcati ma anche narrativa più “leggera” come Fabio Volo che ho sempre apprezzato per la semplicità dei suoi romanzi.

⁃ Per quanto riguarda la lettura quali generi preferisci leggere?

Ovviamente amo la poesia! Ho iniziato a leggere versi fin da giovanissimo; ricordo le emozioni nel leggere Alda Merini nei suoi ultimi anni di vita. Ho iniziato a scrivere per dei giornali locali verso i 25 anni, poi a 30 ho pubblicato per scherzo il mio primo libro che nel giro di un anno è entrato in classifica in più di 30 paesi, specie in lingua spagnola che è oramai diventata la lingua dell’anima. Francamente non pensavo di saper scrivere ed ancora mi stupisco quando vedo le traduzioni estere dei miei libri.

⁃ Com’è nata l’idea del tuo libro? Parlaci un po’ della nascita della tua pubblicazione.

Erano anni che le case editrici mi chiedevano un libro di narrativa: avevo sempre rifiutato ritendo le poesie una meravigliosa coperta che mi copriva! Poi piano piano ho accettato la sfida e, sognando una storia d’amore attraverso il tempo e lo spazio, ho iniziato a riempire un block-notes di parole, disegni e dialoghi. Nel giro di tre mesi il libro era pronto. Ho voluto raccontare la vita di G. che è la vita di tutti noi: amore, sesso, amicizie, tradimenti, attimi di illusioni e di felicità. G. è la maschera perfetta in cui ognuno di noi può riconoscere un pezzo della propria vita. Mi stanno arrivando molti messaggi sui miei social di persone che mi raccontano che si sono specchiati nel protagonista e questo mi fa felice: un libro è come l’acqua, prende la forma del contenitore ovvero di chi ci legge.

⁃ Come presenteresti, in poche parole, il tuo romanzo?

Inviterei a leggerlo perché abbiamo tutti bisogno di una storia in cui calarci, di parole che ci facciano pensare e sorridere, piangere e stringere i pugni. G. è il nome del protagonista che racconta dando del tu al lettore la sua vita, ma lo fa in una maniera diversa: è come un conduttore radiofonico che parla al microfono identificandosi con chi lo ascolta. È un dialogo, il sentirsi parte della stessa comunità!

Non ci sono messaggi tra le righe se non quello di rendere la propria vita degna di essere combattuta. Come dice il protagonista nella prima pagina “Cosa sai di te stesso se non ti sei mai battuto?” Ognuno si faccia la domanda e si dia l’opportuna risposta.

⁃ Ci sono dei consigli che vorresti dare ad aspiranti scrittori/scrittrici? O a chi sta leggendo questa intervista?

Abbiate qualcosa da perdere, rischiate e sporcatevi d’inchiostro. Scrivete per voi stessi e non per pubblicare o per avere due follower in più su Insta. Fatevi raggiungere dalla bellezza della parola, permettete al bambino o la bambina che è in voi di venire alla luce attraverso la Parola.

Viviamo in un’epoca in cui parlare e mentire sono sempre più sinonimi, quindi abbiamo bisogno di voi!

Per l’acquisto dei libri di questo autore, o per maggiori informazioni, potete trovare tutto quanto sui principali store del web e, scorrendo tra i miei articoli precedenti, potete trovare l’articolo con trama e recensione.

Buona lettura!

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